Per festeggiare il mezzo secolo di vita di The dark side of the Moon, il disco che ha consacrato i Pink Floyd come una delle band più importanti della storia della musica, un gruppo di giovani musicisti ripropone il capolavoro al teatro Nazionale di Milano. L’appuntamento è in programma venerdì 19 maggio alle 20.45.
Gli arrangiamenti partono da un’attenta analisi di tutte le esecuzioni che i Floyd hanno dato dei pezzi nel corso degli anni, per giungere a una riproposizione critica che punta a esaltare al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano. Un raffinato uso di proiezioni, in un gioco grafico evocativo e con l’utilizzo di filmati originali, include la traduzione, in italiano, dei testi delle canzoni. L’elemento caratterizzante del lavoro è la presenza di un attore che, muovendosi fra la platea e il palcoscenico, interpreta le parole dei personaggi intervistati dalla band (in particolare i tecnici) sui temi dell’album, venendo così a incarnare la figura del ‘lunatico’ – sintesi contemporanea del ‘coro’ classico, emblema delle alienazioni della vita moderna su cui il disco è incentrato.
The dark side of the Moon 50 non è un semplice concerto, ma uno spettacolo teatrale e musicale completo, che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza e a chi lo ha amato, fin dalla sua pubblicazione, di apprezzare nuovi risvolti, attraverso l’organicità della creazione narrativa dello show. A concludere la serata, la band ripropone una selezione di alcune altre irrinunciabili pietre miliari della carriera dei Pink Floyd.
Sul palco del teatro Nazionale ci saranno Pietro Bombardelli (voce), Antonio Mariano e Fabio Malavolta (chitarre), Simone Mauro Ghilardi (tastiere), Matteo Rampoldi (batteria), Michele Bressan (basso), Filippo Cadringher (sax), Sara Cosco, Lorenza Guatteri, Lara Mandelli (cori) e Matteo Pisu nel ruolo del ‘lunatico’, la regia dello spettacolo è di Marco Rampoldi.