Niente è perduto. Il Geas Basket dopo la grande impresa di eliminare la Dinamo Sassari nei quarti di finale con un secco 2-0 nella serie (vittoria in Sardegna poi bissata dal successo a Sesto San Giovanni) è caduto a Bologna in gara 1 della semifinale scudetto.
La posta in palio è altissima, da 12 anni le rossonere non arrivavano fino a questo punto della competizione. Servirà dunque gettare ulteriormente il cuore oltre l’ostacolo per andare a staccare il pass che vale l’atto conclusivo che metterà in palio il tricolore. In gara 1 non è bastato un super primo tempo al Geas Basket, con la Virtus Bologna che è uscita sulla distanza per il 64-49 mandato a referto.
«Siamo partite bene, poi le percentuali si sono abbassate e abbiamo affrettato qualche scelta di troppo – ha commentato a fine gara la coach delle rossonere Cinzia Zanotti -. La realtà è che siamo orgogliose di essere qua, per noi è una sfida difficile, ma a Sesto San Giovanni ci proveremo».
La sfida si sposta ora proprio a Sesto: sabato 22 aprile il PalaNat aprirà le proprie porte per quella che, a tutti gli effetti, è la gara più importante degli ultimi 12 anni di storia del Geas Basket. In caso di sconfitta del Geas, la Virtus Bologna staccherebbe il pass per la finale contro la vincente tra Schio e Venezia. In caso di vittoria, la serie verrebbe mandata a gara 3, da disputare a Bologna. Servirà il pubblico delle grandi occasioni per spingere le rossonere all’impresa.