A Paderno Dugnano l’amministrazione ha reso noto tutti i numeri e le statistiche delle azioni messe in campo per aiutare chi è in difficoltà.
«Un impegno corale che vede lavorare insieme il Comune, le associazioni, le parrocchie e tante donne e uomini che donano la loro opera di volontariato – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Michela Scorta – I dati e i numeri, pur conferendoci gli strumenti per analizzare i bisogni ed adeguare le risposte, sicuramente non potranno mai raccontarci il sacrificio, le emozioni, i sentimenti di chi un aiuto lo dà e di chi lo riceve. Ma è doveroso ogni anno tracciare un bilancio su ciò che abbiamo fatto e su quello che faremo, sempre insieme».
Il modello di erogazione di prestazioni sociali del Comune di Paderno infatti è improntato su quattro direttrici: il consolidamento dell’offerta; l’innovazione del sistema di erogazione delle misure di sostegno; i finanziamenti di progetti di intervento; l’interconnessione con le reti sovra comunali; la co-progettazione di azioni di partenariato con le reti di solidarietà attive sul territorio, sviluppando un modello di sussidarietà dal basso.
Sul sito comunale, nell’area tematica dedicata all’assistenza, è possibile consultare la rendicontazione degli interventi sociali per l’anno 2022 in cui sono riportati i principali dati relativi ai diversi ambiti in cui sono sviluppate azioni di sostegno e solidarietà. «Alle azioni si aggiungono i focus su temi specifici come quello inerente al tavolo donna territoriale per gli aspetti connessi alle ricadute sociali su donne e minori a seguito della violenza di genere», spiega l’assessore Scorta. Complessivamente, nel 2022 il sistema di attività è stato sostenuto dal Comune con una spesa complessiva di circa 8 milioni e 400mila euro annui che si traduce in una spesa media pro capite di 178 euro a Paderno Dugnano a fronte di una media nazionale di 124 euro e di 140 euro in Lombardia. La distribuzione delle risorse ha visto nel 2022 una suddivisione per macro aree che ha visto un’assegnazione del 40 per cento a minori e famiglie, il 36 per cento all’area anziani e disabili, il 24 per cento prima infanzia.
Un’area di intervento costantemente in crescita negli ultimi anni è legata alla richiesta di assistenza educativa scolastica: dal 2017 al 2022 il numero di utenti a cui è stato garantito questo servizio è passato da 139 a 286, le ore annuali di assistenza sono passate da 33.591 a 61.487 e la spesa impegnata da 624mila euro circa a poco meno di 1 milione e 300mila euro. Le azioni di sostegno al reddito per le famiglie (su 1.415 richieste ne sono state accolte 957) è assicurato non solo dai contributi economici diretti, ma anche con sostegni straordinari ed esenzioni dal pagamento di altri servizi a tariffa come ad esempio la mensa scolastica per i figli.
«Siamo tutti consapevoli che questo grande impegno, questo grande sacrificio, questa immensa generosità di operatori e volontari a cui va la nostra gratitudine, non è mai sufficiente per rispondere pienamente al bisogno di sostegno – conclude l’assessore Scorta – Ci sono però anche tante singole storie di famiglie e di nostri concittadini che grazie al sostegno della comunità sono riuscite a superare le difficoltà. Questo ci spinge a provare a fare di più, che vuol dire anche provare ad allargare la rete della solidarietà, coinvolgere sempre soggetti e associazioni nuovi che possono dare una mano e contribuire a rendere la nostra città sempre più accogliente, inclusiva e solidale».