Si entra sempre più nel vivo della campagna elettorale a Cinisello Balsamo. Il sindaco uscente Giacomo Ghilardi ha presentato in una sala consiliare gremita, con centinaia di persone presenti, la sua ricandidatura, aprendo di fatto ufficialmente la campagna elettorale del centrodestra.
Un centrodestra che si presenta alle amministrative del 14 e 15 maggio unito come 5 anni fa: oltre alla lista civica Ghilardi Sindaco, sono presenti Lega, Udc, Forza Italia, Democrazia Cristiana, Noi di Centro/Mastella, Noi con Cinisello Balsamo e Fratelli d’Italia. Una coalizione che ha già annunciato l’intenzione di non voler fare apparentamenti in caso di arrivo al ballottaggio, ma che, puntando sulla forza delle varie parti in gioco durante la campagna elettorale, ‘sogna’ anche una vittoria già al primo turno. «Siamo in tanti a lavorare su questa riconferma – le parole del candidato Giacomo Ghilardi -. Sono convinto che se davvero lavoreremo bene andando porta a porta, marciapiede dopo marciapiede, volantino dopo volantino, non ci sarà neanche il momento di andare al ballottaggio».
Parole importanti che, in apertura delle conferenza, erano già state anticipate da un gesto simbolico: i rappresentanti della coalizione non si sono seduti tra i banchi riservati all’amministrazione, ma si sono seduti intorno allo stesso tavolo dove 5 anni fa era cominciata la campagna elettorale che aveva portato al primo governo di centrodestra di Cinisello Balsamo dopo 73 anni. «Ci rimettiamo in discussione forti dei programmi che abbiamo attuato – prosegue Ghilardi -, forti delle nostre idee: noi siamo ancora qui, tutti compatti. Abbiamo lavorato sodo in questi anni e abbiamo realizzato tanti obiettivi raggiunti che ad oggi hanno cambiato molto la città. Il cambiamento che avevamo promesso è in atto e non può essere fermato: insieme ai tanti obiettivi raggiunti, ci sono anche tanti altri obiettivi che vogliamo portare avanti, le esigenze e i problemi che sono stati raccolti in questi 5 anni».
Sono in totale 10 i punti programmatici presentati, che rappresentano i punti da cui la coalizione era partita 5 anni fa: «Tante le cose fatte in questi anni e le grandi opere che partiranno nel breve periodo, spiccano interventi importanti sulla sicurezza e sulla riqualificazione delle aree esterne, delle strutture sportive e dell’ambiente urbano. Molta attenzione alla famiglia, ai giovani, alle imprese e all’associazionismo, per uno vero e proprio sviluppo sostenibile, da realizzarsi in rete e in stretta sinergia con il territorio e i cittadini. Avanti Insieme non è soltanto uno slogan, ma un modus operandi per poter dare ancora più forma, sostanza e concretezza alla visione della maggioranza», dichiarano dal centrodestra.
Ed è dunque già tempo di entrare in quella che a tutti gli effetti sarà una campagna elettorale infuocata, la prima dopo oltre 70 anni in cui il centrodestra partirà come coalizione in carica. Ma di questo non ha paura il sindaco uscente: «La partita comincia da 0-0, ma sicuramente il clima che respiriamo in città, l’affetto che viene dimostrato e la possibilità di avere un rapporto diretto con il sindaco della città sicuramente la vivo con forte emozioni che mi dà carica, forza e coraggio che non mi da forza di andare a governare, ma di rimanere al servizio della città. L’approccio con cui si guarda al governo deve essere sempre al servizio. In questi 5 anni i numeri del centrodestra non sono mai andati al di sotto del centrosinistra. C’è la consapevolezza che in città c’è stato un premio: ci sono stati diversi banchi di prova che ci hanno confermato che il vento è cambiato, he la politica è cambiata. Noi oggi siamo la coalizione più solida e anche oggi in sala consiliare lo abbiamo dimostrato».
In questi due mesi scarsi che seprano dal voto del 14-15 maggio un tema su tutti sarà forse tra i più ‘caldi’ che animeranno la discussione politica: il progetto ‘Entangled’ che interesserà la Crocetta. «Avere più di 15 milioni a disposizione per un solo quartiere è una grandissima opportunità. Deve essere vista come una possibilità di stravolgere le cose in positivo, non in negativo. Il quartiere Crocetta non è cambiato in meglio nel corso degli anni di amministrazione Gasparini e Trezzi. Abbiamo avuto una ‘fiches’ in questo mandato e l’abbiamo messa sulla Crocetta. Abbiamo la possibilità di dare spazi nuovi alla Crocetta, vogliamo con questi 15 milioni creare dei servizi che possano guardare ai prossimi 30 anni. Oggi chi non ha fatto nulla per la Crocetta è ovvio che vuole mantenere lo status quo, perché va bene così. Questi soldi sono una grandissima opportunità per la Crocetta. Non si può dire che sull’abbattimento della scuola sto dicendo bugie alla gente: loro possono cambiare il progetto mentre noi no? Dai primi incontri con la gente non c’è stata nessuna obiezione. Abbiamo richieste di accesso agli atti del progetto di alcuni consiglieri del Pd che sono datate 2021: non è vero, dunque, che non ne sapevano niente. Starà alla gente capire se stare ad ascoltare chi è sempre stato trasparente oppure da chi per oltre 70 anni ha reso il quartiere in quel modo».
Ultimo, ma non meno importante, la rete che si è creata negli ultimi anni con gli altri Comuni del Nordmilano, presenti nella sala consiliare con numerosi rappresentanti istituzionali nel giorno della ricandidatura ufficiale di Giacomo Ghilardi: «Complice la mia esperienza in Anci e in altri Enti del territorio, ho capito che il sindaco pensa alla propria gente. Però quando il sindaco mette davanti i bisogni dei propri cittadini cadono anche le barriere fisiche e morali che ci sono. Penso che sia importante proseguire anche per la mediazione che il mio carattere mi ha portato a fare in determinate partite che sono state fatte a livello sovracomunale. Anche in questo caso, con le altre amministrazioni, ho sempre messo davanti il dialogo e l’ascolto, dunque penso di poter essere una persona che può continuare a lavorare per unire l’area metropolitana».