Dal reddito di cittadinanza a Mia, misura di inclusione attiva. Un cambio con meno soldi a fine mese e qualche attenzione e controlli in più per chi la percepisce.
Ma fermiamoci qui, almeno su questo aspetto. Occupiamoci, in queste poche righe, di chi percepisce l’aiuto,come passa il tempo, in attesa di un’offerta di lavoro. Insomma, perché non rendersi utili nel sociale, ambiente, oppure dite voi in cosa. Già in passato avevamo toccato l’argomento.
Questa non è retorica, ma buon senso. Speriamo che questa Mia sia migliore del reddito di cittadinanza, in tutto e per tutto. Aiutare chi ha bisogno è cosa buona e giusta,così come è cosa buona e giusta rendersi utili! Verrebbe da dire, una mano lava l’altra.
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani