Milano, 13 pietre d’inciampo in memoria delle vittime del nazifascismo

A Milano nella mattinata di lunedì 6 marzo sono state posate tredici nuove pietre d’inciampo. Le pietre posate sono quelle in ricordo di Ambrogio Campi in via Atene 3, Aldo Levi in via Cambiasi 3, Enrichetta Blum e Rebecca Nahum in via Vallisneri 2, Nissim Hazan, Carolina Americano, Ginette e Colette Hazan in viale Piave 42, Antonio Piazzolla in via Vittorio veneto 4, Mario Madé in via Abbadesse 25, Lodovico Petit Bon in via Monte Rotondo 9, Ateo Castellani in via Monte Rotondo 9, Luigi Duci in via Ornato 55.

Alla cerimonia era presente la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, che ha dichiarato: «Nomi e storie di famiglie, cittadini e cittadine strappati alla vita dall’odio fascista e nazista, che ritornano idealmente a casa. È un dovere esserci, ancora di più nel giorno dedicato ai Giusti dell’umanità».

In totale sono 26 le pietre d’inciampo posizionate quest’anno, tra il 27 gennaio e la mattinata di lunedì 6 marzo. Dal 2017, invece, sono 171 le persone ricordate in 135 indirizzi diversi in tutta la città. La prima pietra, posta alla presenza della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio, è stata incastonata il 19 gennaio di sei anni fa, davanti a casa sua in corso Magenta 55, in memoria di Alberto Segre, suo padre, deportato insieme a lei il 30 gennaio del 1944 e morto ad Auschwitz tre mesi dopo.