Elly Schlein vince le primarie del Pd con il 53,8% e diventa la nuova segretaria del partito. La deputata dem ha superato Stefano Bonaccini, che ha ottenuto invece il 46,2%. Il presidente dell’Emilia Romagna ha prevalso al Sud e nelle Isole, mentre Schlein ha ottenuto voti soprattutto dal Centro e del Nord Italia.
Un dato clamoroso soprattutto a Milano, dove Schlein – secondo i risultati parziali di Youtrend – ha raggiunto il 68,6% con 3.419 voti, contro il 31,4% di Bonaccini.
Altissima l’affluenza ai gazebo, con oltre un milione di persone che si sono presentate per votare. Un numero che per la prima volta ribalta quello degli iscritti al partito.
Elly Schlein, ex vice presidente dell’Emilia Romagna e attuale deputata Pd, è la più giovane segretaria del Partito Democratico (37 anni). Sotto i 40 anni alla guida Dem ci furono soltanto Renzi e Martina. Dopo aver partecipato alla campagna elettorale di Obama nel 2008, Schlein era stata il volto di Occupy Pd ma aveva lasciato il partito nel 2015, in dissenso con la linea politica di Renzi, per aderire a Possibile a sostegno di Pippo Civati.
«Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione e anche stavolta non ci hanno visti arrivare. Saremo un bel problema per il governo Meloni», sono state le prime parole di Schlein dal comitato elettorale, dopo l’annuncio ufficiale della vittoria, con l’80% delle sezioni scrutinate. La deputata nel suo discorso ha anche ricordato Daniele Nucera, scrutatore del Pd stroncato da un malore durante lo spoglio delle primarie; e il giornalista Curzio Maltese, scomparso domenica.