In una lunga nota il Comune di Cormano ha voluto prendere posizione sul tema del trasporto pubblico locale.
«Per il Trasporto Pubblico Locale tutto come previsto – dichiarano dal Comune di Cormano -, nella riunione convocata dall’ass.Censi del Comune di Milano per venerdì 17 febbraio, prevista inizialmente per il 6 ma molto opportunamente rimandata a dopo le elezioni regionali.Dopo l’introduzione dell’area B e dell’aumento del biglietto arriva anche la razionalizzazione delle corse. ‘Razionalizzazione’ è un modo carino per definire una significativa modifica del servizio di trasporto ventilata unilateralmente da Milano: a farne le spese potrebbero essere però i cittadini di Bresso e Cormano, con la linea 83 ridotta che non raggiungerebbe più direttamente l’ospedale Niguarda privando così i nostri territori di un servizio fondamentale, oltretutto già pesantemente penalizzato dal posizionamento delle telecamere di area B pochi metri prima del pronto soccorso dell’Ospedale Ca’ Granda».
Prosegue la nota: «Sarebbe un ulteriore drammatico danno ai Comuni di prima fascia che vedono Milano sempre più lontana e più cara, apparentemente incurante dei comuni che fanno parte della Città Metropolitana in teoria rappresentati dal sindaco Sala.La nostra amministrazione farà di tutto per far capire l’importanza di una linea che collega il nostro Comune a un servizio così importante in particolare per tutte quelle persone che non possono permettersi un mezzo proprio e anche per chi, con vero spirito di servizio e applicando nei fatti il richiamo ad una maggiore attenzione all’ambiente vorrebbe poter utilizzare i mezzi pubblici abbandonando l’auto ma si troverebbe costretto a non poterlo fare ‘grazie’ alle scelte di Milano».