Cinisello, al via gli incontri scolastici sulla sicurezza stradale

È partito a Cinisello Balsamo il ciclo di incontri rivolto agli studenti delle classi prime dell’Istituto scolastico Cartesio sui temi della prevenzione, educazione alla legalità e sicurezza urbana.

Gli appuntamenti vedono confrontarsi i ragazzi di 14/15 anni e gli agenti della polizia locale per far emergere alcuni aspetti importanti, spesso trascurati dai giovani, che tuttavia possono avere risvolti, anche significativi e permanenti, sulla vita futura. Nel corso degli incontri si punta su esempi concreti e vengono illustrate anche le sanzioni amministrative previste per raggiungere una maggiore consapevolezza su ciò a cui si può andare incontro, anche in termini economici. Gli appuntamenti si rivelano fondamentali nel colmare quella mancata conoscenza delle norme di comportamento stradale, estremamente importanti anche se si guida un monopattino o una bicicletta. Gli incontri si avvalgono dell’affiancamento dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada con l’ausilio di proiezione di slide e filmati.

«Con l’occasione si mettono in luce le problematiche conseguenti all’abuso di alcool e/o sostanze stupefacenti, mostrando anche le pratiche operative degli agenti in caso di accertamento, illustrando e spiegando la funzione della strumentazione in dotazione, evidenziando i cambiamenti apportati dall’utilizzo della moderna tecnologia», spiegano dal Comune di Cinisello Balsamo. Dalla prova del cosiddetto ‘Palloncino’ a strumenti elettronici all’avanguardia, un aspetto che ha suscitato molta curiosità, anche grazie a prove simulate, mostrando anche le limitazioni dettate dalla legge (per neopatentati e non).

«Il percorso formativo nel suo complesso – concludono dal Comune – ha come obiettivo quello di contribuire a ridurre le cause di potenziali incidenti stradali, sensibilizzando all’uso corretto della strada e, in particolare, di due mezzi molto diffusi: la bicicletta e il monopattino elettrico, oggi anche fenomeno di moda, troppo spesso utilizzato con leggerezza e senza conoscerne gli aspetti di pericolosità. La volontà è tuttavia anche quella di porre l’accento e il focus dalle azioni repressive, attribuite tradizionalmente alle forze dell’ordine, a quelle educative e preventive. Gli studenti sono stati invitati anche a partecipare al concorso promosso dalla famiglia Cannarozzo, che dal 2006, su iniziativa dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, coinvolge le scuole cittadine sul tema sicurezza stradale e prevede premi in denaro per strumentazioni o uscite didattiche.».