Il consiglio comunale di Milano ha approvato, con 27 voti favorevoli e 3 contrari, il nuovo piano di sviluppo del welfare, il documento di programmazione delle politiche sociali cittadine che delinea le strategie e le priorità di intervento dei prossimi anni per affrontare le nuove sfide e i nuovi bisogni.
«Si tratta del primo piano post pandemia che ha l’obiettivo di porre le basi per la definizione di un nuovo welfare – spiegano dal Comune di Milano -, più adatto alle esigenze sociali emerse dopo lo shock degli ultimi due anni e per rispondere all’acuirsi delle disuguaglianze. È frutto di un percorso partecipato di ascolto con tutti gli stake holders partito a gennaio scorso e di un confronto con i nove municipi che lo hanno arricchito con le loro sollecitazioni».
Nelle 102 pagine del piano adottato dall’aula si parte da un’analisi demografica della popolazione milanese, facendo emergere le tendenze dei prossimi anni e definendo le priorità: welfare territoriale, integrazione sociosanitaria, intercettazione del disagio giovanile, salute mentale, sostegno alla genitorialità, ma anche contrasto alla grave marginalità, politiche di integrazione, tutela dei minori, contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni e tutela dei diritti.