Un progetto espositivo inedito: sotto la direzione artistica di Palazzo Reale e Castello Sforzesco, Milano rende omaggio a Jheronimus Bosch. Dal 9 novembre al 12 marzo Palazzo Reale ospiterà alcuni capolavori dell’artista fiammingo mai visti in Italia.
Secondo i curatori dell’esposizione, Bosch rappresenta l’emblema di un Rinascimento ‘alternativo’, lontano dal Rinascimento governato dal mito della classicità. Il percorso espositivo di Palazzo Reale presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi.
L’esposizione non è una monografica convenzionale, ma mette in dialogo capolavori tradizionalmente attribuiti a Bosch con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli: un confronto che ha l’intento di spiegare al visitatore quanto l’altro Rinascimento non solo italiano e non solo boschiano negli anni coevi o immediatamente successivi influenzerà grandi artisti come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e molti altri.