Gli accertamenti hanno confermato quello che fin da subito era apparso come più che un sospetto: a Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi morta in casa dopo che la madre l’aveva lasciata da sola per 6 giorni, sono stati fatti assumere dei tranquillanti.
Nel sangue della piccola, secondo quanto riferisce l’Ansa, è stato trovato il benzodiazepine, sostanza che fino ad oggi la madre, accusata di omicidio volontario aggravato e in carcere dal 21 luglio, ha sempre negato di averle dato.