Tumore al seno: «Lombardia ha ampliato la platea per lo screening»

Ottobre è il mese della prevenzione e in particolare oggi, 19 ottobre, su iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità, si celebra in tutto il mondo la ‘Giornata internazionale contro il cancro al seno’.

Un tema che è stato discusso e dibattuto ieri nell’evento organizzato dal Consiglio regionale dedicato a ‘Ottobre in rosa’, l’iniziativa dedicata alla prevenzione del tumore al seno. «La prevenzione per il tumore al seno è importantissima, tanto è vero che la Lombardia è una delle poche regioni ad aver ampliato la platea delle beneficiarie portando lo screening fino a 74 anni», ha specificato nel corso dell’evento il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Un apporto fondamentale, quello del Terzo Settore e anche delle Associazioni di pazienti – ha rimarcato il governatore – attori fondamentali per la sensibilizzazione, il cambiamento culturale, l’informazione ma anche per la stessa diagnostica precoce. Contributi preziosi che rendono questi attori imprescindibili nei processi di co-costruzione di policy in ambito sanitario».

Il programma di screening oncologico per la diagnosi precoce del tumore della mammella è uno dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) garantiti a tutti i cittadini e le cittadine residenti in Lombardia. Secondo molti studi lo screening mammografico riduce la mortalità da carcinoma mammario e aumenti le opzioni terapeutiche. Nelle donne senza segni o sintomi, dunque una diagnosi precoce allo stadio iniziale può essere ottenuta con una mammografia. «Sono orgogliosa di quanto è stato fatto in questo anno e mezzo con la sostituzione e implementazione di 31 nuovi mammografi per le nostre strutture – ha commentato la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti -. Oggi il cancro è la principale causa di morte nel mondo, nonostante i progressi della scienza nella cura, che ha permesso di ridurre i tassi di mortalità per tutti i tumori. Ecco allora che la prevenzione gioca un ruolo chiave».