l ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il provvedimento che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature.
Per tutta la stagione invernale 2022/23 il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento sarà ridotto di un’ora al giorno. A Milano e hinterland, dove finora erano consentite 14 ore giornaliere, saranno quindi ridotte a 13. Il periodo di funzionamento del riscaldamento verrà invece accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di una settimana la data di fine esercizio. Nel capoluogo lombardo, dove finora il periodo di accensione è stato dal 15 ottobre al 15 aprile, l’avvio sarà a partire dal 22 ottobre anticipando lo stop al 7 aprile.
Il provvedimento dispone anche che i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di un grado centigrado: da 20 a 19 gradi per le abitazioni, da 18 a 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili. Le riduzioni e i nuovi limiti temporali non si applicano agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saunee assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.