La sala del Rettorato del Politecnico di Milano ha ospitato il primo incontro di approfondimento previsto dal dibattito pubblico su San Siro.
L’incontro, che si è svolto mercoledì 5 ottobre, ha visto la partecipazione di 150 persone, in presenza o connesse attraverso la piattaforma Zoom. Accanto al coordinatore del dibattito Andrea Pillon, hanno preso parte all’incontro come relatori Ferruccio Resta (Rettore Politecnico di Milano), Simona Collarini (Comune di Milano), Patrizia Polenghi (Ceas), Silvia Prandelli (Populous), Leonardo Cavalli (Oneworks), Eugenio Ferro (Tractebel Engineering), Carlotta Penati (Presidente Ordine Geometri), Federico Aldini (Presidente Ordine Architetti), Marco Caserio (Collegio dei Geometri). Al termine delle relazioni sono intervenuti per rispondere alle domande del pubblico Giuseppe Bonomi (Advisor A.C. Milan) e Mark Van Huuksloot (Coo F.C. Internazionale).
Il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta ha aperto il dibattito sottolineando la responsabilità delle professionalità tecniche coinvolte per la definizione di un progetto orientatao ai valori dell’inclusione sociale e della sostenibilità ambientale. L’architetto Collarini ha evidenziato come San Siro rappresenti un asset di proprietà del Comune che non dispiega oggi le sue potenzialità: l’architetto ha quindi sottolineato la natura privata dell’investimento, che non usufruirà dunque dei fondi messi a disposizione dal Pnrr.
Patrizia Polenghi ha ricordato gli obiettivi fondamentali della proposta: trasformazione e valorizzazione dell’intero quartiere grazie alla riqualificazione degli spazi adiacenti allo stadio, miglioramento della viabilità, innesto di un nuovo patrimonio ambientale e urbanistico e disponibilità di nuovi servizi commerciali. Silvia Prandelli invece ha evidenziato le possibilità offerte da un nuovo impianto in termini di vivibilità dell’intera area, anche nei giorni in cui non vi saranno partite.
Leonardo Cavalli ha approfondito in particolare gli aspetti connessi al nuovo parco: uno spazio verde di oltre 100 mila metri quadri che offrirà ai cittadini un’ampia superficie destinata al tempo libero e alle attività sportive. Per Eugenio Ferro è fondamentale adottare un approccio che da un lato minimizzi i consumi e, dall’altro, ottimizzi la generazione energetica, privilegiando le fonti rinnovabili. La presidente dell’Ordine degli Ingegneri Carlotta Penati ha posto in risalto gli effetti positivi della proposta sulla città, in termini di indotto, servizi, maggiore sicurezza e occupazione.
Federico Aldini (presidente Ordine degli Architetti) ha sottolineato l’impossibilità di una coesistenza di due stadi, in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale; mentre Marco Caserio, presidente dell’Ordine dei Geometri, si è detto favorevole e disponibile a supportare i lavori e a seguire il dibattito, evidenziando quanto il progetto in oggetto sia una grande opportunità per l’intera città di Milano.
L’assessora Gaia Romani ha concluso quindi i lavori ribadendo la volontà da parte del Comune di Milano di proseguire il percorso di confronto in atto per continuare ad approfondire le esigenze, le opportunità e i problemi di tutte le parti coinvolte attraverso un processo inclusivo e partecipato.
Il prossimo appuntamento di approfondimento ‘Stadio Milano: la sostenibilità economica dell’intervento’ si svolgerà presso il palazzo dei Giureconsulti mercoledì 12 ottobre dalle 10 alle 13, mentre il terzo incontro pubblico avrà luogo a Palazzo Reale il giovedì 13 ottobre, dalle 17 alle 20. Clicca qui per leggere il calendario completo.