«Il Comune di Milano si è impegnato a valutare con Atm la possibilità di riformulare il progetto di manutenzione straordinaria per la riattivazione della metrotranvia Milano-Limbiate sospesa dall’1 ottobre».
Lo annunciano in una nota dal Comune di Paderno Dugnano. «È quanto ci ha comunicato il sindaco di Milano Giuseppe Sala rispondendo a una lettera che noi sindaci dei Comuni interessati dalla tratta (Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate) gli abbiamo inviato proprio con l’intento di riattivare la linea il prima possibile in condizioni di sicurezza», ha aggiunto il sindaco di Paderno Ezio Casati.
L’obiettivo è di concentrare gli interventi sulla tratta Milano-Varedo con l’intento di ridurre i tempi e i costi delle opere necessarie a rimettere in esercizio la linea, che da Varedo a Limbiate rimarrebbe comunque garantita con trasporto su gomma. In quest’ottica, si valuterà anche che i lavori della nuova infrastruttura inizino proprio dalla tratta Varedo-Limbiate affinché l’investimento per la messa in sicurezza straordinaria del restante percorso della linea possa garantire un periodo di esercizio più lungo.
«L’altra partita su cui noi sindaci abbiamo insistito è quello del reperimento degli extra costi per finanziare i lavori della nuova Milano-Limbiate – spiega Casati – Abbiamo chiesto a Sala di impegnarsi in prima persona e farsi promotore insieme a noi di un tavolo interministeriale in grado di risolvere il nodo finanziamenti che sta paralizzando la gara. Attendiamo la formazione del nuovo Governo per ripresentare la questione».
Il sindaco Ezio Casati ha concluso: «La sospensione della linea ricade sui nostri territori e siamo noi a subire i disagi maggiori in termini viabilistici e ambientali. Ci troviamo in una situazione dove noi Sindaci non abbiamo margine d’intervento diretto ma stiamo facendo sentire tutto il nostro disappunto per come si è arrivati a questa condizione. Ci aspettiamo che il Comune di Milano e la stessa ATM recuperino tempo e vengano individuati con urgenza gli interventi necessari a riattivare la linea dando una risposta concreta agli utenti, soprattutto a coloro che ricorrendo all’uso di mezzi propri, oltre al disagio, devono anche sobbarcarsi i costi di viaggio».