Potrebbe esserci una pista per il ritrovamento del cadavere di Cormano. Questa mattina infatti un uomo è stato trovato senza vita in via Nenni, davanti all’inferriata esterna del cimitero, con una cintura stretta intorno al collo e legata a un maglione.
Sul posto sono intervenuti il magistrato e i Ris, il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, che per quasi sette ore hanno effettuato tutti gli accertamenti sul caso.
Un lavoro certosino che si è protratto per tutta la giornata da parte dei carabinieri di Sesto San Giovanni e che lascia intendere la presenza di una importante pista da seguire. La prima riguarda l’identificazione del cadavere. Alcune ore prima infatti era stata denunciata a Milano la scomparsa di Mbaihornom Donatein, un sacerdote di 39 anni originario del Ciad. La descrizione dell’uomo rilasciata da Penelope Lombardia sembrerebbe corrispondere a quella del cadavere di Cormano, sia per la fisionomia che per i vestiti che il sacerdote indossava al momento della scomparsa (un paio di jeans blu scuro e un maglione nero).
Anche le testimonianze raccolte sul posto dai nostri giornalisti confermerebbero l’identità dell’uomo. Un prete intervenuto sul luogo ha raccontato di aver lavorato con Donatein, che in questo periodo si trovava in Italia per studiare e non per una carica ecclesiastica. Ma gli investigatori non hanno ancora confermato l’identità. Resta da capire la causa della morte.
Intanto un uomo ha raccontato alle forze dell’ordine di aver notato il cadavere già nella giornata di ieri ma di aver pensato che si trattasse di un manichino; e di non averne denunciato la presenza per questo motivo.