Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato nella giornata di martedì 13 settembre l’intervento di recupero delle ‘Terrazze del Rondò’, un edificio dismesso da circa dieci anni. L’intervento si inserisce nel piano di rigenerazione urbana che coinvolge altri progetti, come la costruzione di Unione Zero, il nuovo quartiere che sorgerà nelle aree ex Falck, la riconversione dell’edificio ex Inps in piazza Oldrini e di siti industriali dismessi, come quelli ex Enichem ed ex Gabbioneta.
«Questi interventi cambieranno la faccia e il tessuto urbano e sociale di Sesto San Giovanni, in quello che efficacemente si può definire ‘Rinascimento sestese’ – dichiara Antonio Lamiranda, assessore all’Urbanistica del Comune di Sesto -. Sarà un processo di trasformazione dell’intero tessuto urbano: recupero edilizio, sostenibilità ambientale, qualità della vita, zero consumo di suolo, sono solo alcuni degli obiettivi strategici che gli urbanisti si prefiggono per consentire ai cittadini di riappropriarsi e di rivivere nuovamente spazi a loro prima interclusi». Il processo di trasformazione mira a creare una città sostenibile e a misura d’uomo: questa visione della Sesto del futuro ha trovato visibilità in prestigiosi contesti, come la Rassegna di Urbanistica Nazionale dell’aprile 2019 a Riva del Garda, l’assemblea di Assolombarda del luglio 2021, il meeting di Cernobbio nel settembre 2021 e, infine, l’ultimo al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, tenutosi lo scorso agosto.
La pianificazione degli interventi, sottolinea l’assessore Lamiranda, è stata resa più efficace grazie all’approvazione della semplificazione delle regole in materia urbanistica ed edilizia. «È fondamentale per lo sviluppo di un territorio, usare bene la leva urbanistica nel governo di una città e, soprattutto, crederci fino in fondo. Sono orgoglioso di questo risultato e credo in una Sesto sempre più protagonista a livello regionale e nazionale», conclude l’assessore Lamiranda.