I medici del Policlinico di Monza hanno salvato la vita a una donna di 72 anni che aveva un tumore all’ovaio destro da 10,5 kg e della circonferenza di 40 centimetri.
Il primario del Dipartimento di Chirurgia Generale Oncologica e tutta l’equipe medica hanno operato d’urgenza la paziente, asportando la massa tumorale che causava numerosi disturbi fisici e motori. Secondo quanto riportato sul sito di Regione Lombardia e su Il Giorno, quando la donna è arrivata al Policlinico di Monza su suggerimento del proprio medico di base, si riteneva che avesse un’ascite, ovvero un versamento di liquido libero nell’addome, ma quando è arrivato il referto della tac si è capito immediatamente che si trattava di qualcosa di molto più grave. L’addome, infatti, continuava a crescere in maniera sempre più incontrollabile.
Così il primario del Dipartimento di Chirurgia Generale Oncologica e Bariatrica Mattia Pizzi, 42 anni, e il dottor Luca Buonaiuto, chirurgo di 36, non hanno perso tempo, operando d’urgenza la donna e salvandole letteralmente la vita: «Tumori così grandi non sono comuni – ha spiegato il dottor Buonaiuto al quotidiano – anche se negli ultimi cinque anni me ne sono capitati altri due. Normalmente una massa tumorale si aggira sui 3-4 centimetri. L’intervento, vista la grandezza del tumore, è stato effettuato con un’operazione tradizionale, e non in laparoscopia. La donna due giorni dopo era già stata dimessa».
Secondo quanto riportato dal sito della Regione, si attendono ora gli esiti dell’esame istologico e degli accertamenti per escludere che il tumore abbia creato delle metastasi nel resto dell’organismo, ma nel frattempo la tempestività dei due medici dell’ospedale lombardo è stata fondamentale.