Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo ha candidato un progetto innovativo al bando del Pnrr. Il progetto si inserisce nell’ambito della ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura’.
Il museo partecipa al bando per accedere al finanziamento con un ambizioso progetto di valorizzazione della sua sede museale, collocata nell’ala sud di Villa Ghirlanda Silva. L’obiettivo principale è quello di agevolare l’accesso di un pubblico con fragilità e la messa in sicurezza degli spazi.
Il Comune di Cinisello Balsamo, in qualità di socio fondatore e proprietario dell’immobile storico di Villa Ghirlanda Silva, in questi giorni ha formalizzato la sua autorizzazione a partecipare al bando. Inoltre, è stata rinnovata la convenzione con il MuFoCo e Città Metropolitana di Milano che assicura anche per l’anno 2022 il contributo comunale di 200mila euro e il comodato gratuito, fino al 2025, dell’immobile, che può vantare spazi dedicati all’esposizione e alla biblioteca, la mediateca, la sale conferenze, e un vasto patrimonio fotografico: quasi 2 milioni di opere fotografiche di circa 1000 autori italiani e stranieri e quasi 20mila volumi.
Il progetto presentato per il finanziamento europeo ha un valore di quasi 500mila euro e consisterà nell’implementazione del sito web attraverso strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali, fornendo informazioni e consentendo l’interazione e la produzione di contenuti culturali. Per gli interventi fisici è prevista la riorganizzazione del piano terra del museo, per favorire l’accoglienza dei visitatori con disabilità fisica e cognitiva e un approccio alle collezioni fotografiche più intuitivo grazie all’utilizzo di installazioni multimediali sonore e interattive.
Il progetto prevede anche un’attività di formazione e aggiornamento per il personale dedicato all’accoglienza dei visitatori. Infine si aggiunge la sperimentazione e lo sviluppo di percorsi multidisciplinari per pubblici specifici (ad esempio studenti con Bes o affetti da autismo, anziani con morbo di Alzheimer, ecc.) con l’ausilio di risorse tecnologiche innovative per favorire l’accessibilità, la creatività, grazie a un approccio artistico e scientifico.