L’Inno di Mameli risuona per la prima volta in una competizione internazionale di boccia: è trionfo per la disciplina paralimpica italiana, tanto inaspettato quanto glorioso.
A raccontare la spedizione della Boccia Paralimpica italiana il campione cinisellese Mauro Perrone, che ha vestito i panni di commissario tecnico e ha guidato gli atleti in questa trasferta olandese che sarà ricordata come un’impresa storica: «È stato un sogno. Sarebbe dovuta finire dopo le prove individuali, ma c’era un posto libero nella prova a squadre. La Federazione in un’ora e mezzo è riuscita a spostare il volo di ritorno e venerdì Mirco Garavaglia e Giulia Marchisio hanno partecipato al torneo a coppie. Onestamente pensavamo di vincere solo una gara e invece lì è partito tutto».
Mirco e Giulia, infatti, hanno messo insieme una fila di vittorie, battendo Germania, Irlanda e in semifinale la Turchia, imbattuta nel girone, per poi giocarsi il titolo in finale contro la Gran Bretagna. «Li abbiamo asfaltati: non c’è stata storia», continua Mauro Perrone. Dopo il 3 a 0 nel primo parziale, la Boccia Paralimpica italiana stacca gli inglesi di 3 punti al secondo e di 2 al terzo: è storia, finisce 8 a 2, Giulia e Mirco conquistano l’oro e per la prima volta risuona l’inno di Mameli in una competizione internazionale di boccia.
«Complimenti agli atleti, ai tecnici/assistenti che li seguono quotidianamente, grazie alla Fib e, permettetemi, complimenti anche a noi staff tecnico nazionale (Giada, me e Giulia) che ci stiamo mettendo impegno e competenza – conclude Mauro Perrone -. Ora a Roma ci aspetta la presentazione in Campidoglio e l’Internazionale dove punteremo a fare bene e a portare a casa il miglior risultato».