Se a ridosso del mese di agosto 2022, tutta l’Italia sta vivendo un momento difficile per le temperature elevate in maniera anomala e la carenza di acqua che impone manovre di contenimento per gli sprechi, l’istituto di statistica ci rivela che nel 2021 nel rapporto ‘Preoccupazioni ambientali e comportamenti ecocompatibili’, gli italiani si erano già posti il problema e negli anni, le percentuali legate alla percezione dei timori della popolazione si sono capovolte. Se l’effetto Serra nel 1998 preoccupava il 57,9% della popolazione al di sopra dei 14 anni ed i cambiamenti climatici interessavano il 36 % della popolazione, i valori del 2021 in risposta ai medesimi quesiti sono una risposta a quanto sta accadendo nel 2022, l’effetto Serra angoscia il 34,9 % degli intervistati e sul podio delle preoccupazioni al primo posto, abbiamo il legittimo timore per il cambiamento climatico con il 51,5 % di preferenza.
Il comunicato stampa sul rapporto, pubblicato qualche giorno fa sul sito dell’Istituto Nazionale di Statistica, non lascia spazio a fraintendimenti, al secondo posto rimane stabile la tematica sull’inquinamento dell’aria anche se, negli ultimi tre anni, il timore si è affievolito, soprattutto nei grandi comuni del nord e del mezzogiorno. Terza, ma con lieve margine di distacco (44,1%) la ben nota preoccupazione sullo smaltimento dei rifiuti, problema su cui si discute quotidianamente da anni ma che, ad oggi, non ha trovato ancora una soluzione che possa rasserenare gli animi. Seguono fuori podio il rischio ambientale dovuto all’inquinamento delle acque con il 40,1% e poi l’effetto Serra che, come già anticipato, negli anni preoccupa in misura minore.
L’indagine, che ha lo scopo di rilevare l’idea, la percezione, i timori dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali, comprende anche una sezione con domande che interessano i comportamenti ecocompatibili. Dalle risposte in generale, si riesce a individuare l’origine delle preoccupazioni manifestate dagli intervistati, spesso esperienza o competenze personali altre volte le percezioni o i timori sono influenzati dalla stampa o dalla strategia politica nota al pubblico. Analizzare lo stile di vita e i comportamenti ambientali, i consumi della popolazione è molto utile anche in ambito di sostenibilità sociale ed è rilevante per determinare dei parametri per la qualità della vita ed il livello del benessere sociale.
Flavia Pruner