Ancora incertezza sul destino del reparto a cavallo della polizia di stato: presente dal 2002 all’interno del Parco Nord è prossima a dire addio al polmone verde del Nordmilano
«Non si comprende il motivo per cui non viene rinnovata la convenzione, scaduta da oltre un anno, con la Comunità del Parco Nord di Milano che da venti anni offre ospitalità, con le proprie scuderie, al reparto a cavallo della polizia di stato», ha commentato il segretario nazionale del sindacato autonomo polizia Gianpiero Timpano. Infatti, secondo quanto appreso dalla redazione del Gazzettino Metropolitano, sembrerebbe che ci sia la massima disponibilità da parte del direttore del Parco Nord e anche dall’assessore alla Sicurezza di regione Lombardia Riccardo De Corato. «Siamo sicuri che tale spazio, che si estende fra la città di Milano e sei comuni dell’hinterland milanese in una zona con elevata densità abitativa, sia un patrimonio da custodire e vigilare al meglio delle nostre possibilità senza ‘miopi arretramenti’ sul campo della sicurezza. Abbiamo appreso, inoltre, che le migliorie richieste – campo lavoro coperto per gli animali e ammodernamento dell’area dedicata al personale – possono essere finanziati con cifre contenute e senza particolari difficoltà», continua il segretario Timpano rimarcando il ruolo importantissimo che i poliziotti a cavallo ricoprono, garantendo un servizio di sicurezza all’interno del Parco Nord.
Un addio doloroso e inspiegabile, soprattutto per i frequentatori del Parco, grandi e piccini: da un lato i poliziotti a cavallo garantivano un servizio di sicurezza all’interno del Parco Nord, dall’altro i piccoli frequentatori sono sempre rimasti affascinati nel vedere i cavalli a passeggio lungo il verde.
«Pertanto, riteniamo questa incertezza, sul futuro del Reparto a cavallo, immotivata anche alla luce di uno stretto riserbo sulla questione mantenuto dai vertici della Questura milanese», conclude Gianpiero Timpano.