A Paderno Dugnano verrà ampliata l’accoglienza nei centri estivi comunali: per questo motivo, saranno accolte tutte le richieste in lista d’attesa per i bambini iscritti al ciclo dell’infanzia e saranno messi a disposizione altri 80 posti per il ciclo primaria/secondaria.
L’amministrazione, infatti, sta lavorando per questa soluzione: il sindaco Ezio Casati e l’assessore alla Scuola Anna Varisco, dopo la pubblicazione delle graduatorie, hanno avviato le procedure per valutare la fattibilità organizzativa e logistica dell’ampliamento. Grazie alla disponibilità degli spazi delle scuole coinvolte e a un ulteriore stanziamento finanziario, sarà avviato un nuovo polo per gli iscritti al ciclo dell’infanzia nella scuola materna di via Anzio, mentre per i bambini della scuola primaria e secondaria sono stati individuati nuovi locali nella scuola Manzoni di via Corridori per aumentare la capacità di accoglienza del centro estivo.
«Come avevamo previsto e annunciato settimana scorsa dopo la definizione delle graduatorie, non potremo accogliere tutti perché i numeri sono elevati ma oggi riteniamo di dare una risposta importante azzerando le liste d’attesa per l’Infanzia e dimezzando quelle della Primaria/Secondaria – spiegano il sindaco Casati e l’assessore Varisco – La giunta delibererà un prelievo d’urgenza dal fondo comunale di riserva per finanziare le maggiori spese a carico del Comune e ringraziamo tutti gli uffici coinvolti che hanno lavorato e stanno lavorando per mettere in campo questa ulteriore azione di sostegno alla nostra comunità. Abbiamo concentrato lo sforzo maggiore, anche in termini organizzativi, verso la fascia 3-6 anni che è quella con minori alternative sul territorio rispetto ai centri estivi comunali, e attivando la struttura di via Anzio riusciremo ad accogliere fino a 75 bambini per ogni turno settimanale. Per le Primarie/Secondarie diamo comunque una risposta che riteniamo significativa aumentando la capacità di accoglienza di ulteriori 80 posti ma per i ragazzi di questa fascia di età è giusto ricordare che, nella nostra città, ci sono altre realtà educative con proposte storicamente apprezzate e frequentate».