Seregno e Pro Sesto non vanno oltre l’1-1: al Breda l’appuntamento salvezza

Cielo nuvoloso sullo stadio Ferruccio: Seregno e Pro Sesto si giocano la permanenza in Serie C in appena 180 minuti di gioco.

Di Gioia si schiera con un 3-5-2 in cui pesano sopratutto le assenze in difesa: Del Frate in porta; Della Giovanna, Maldini e Marzupio; Sala e Mazzarani ad agire sugli esterni con Sala, Brentan e Cerretelli; Capogna e Scapuzzi in attacco. 

Nei primi 20 minuti molto meglio il Seregno, che al 23’ va vicinissimo al vantaggio creando la prima grossa palla gol: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Sala non riesce a spazzare e la palla torna nella disponibilità dei padroni di casa. Il tocco sotto misura di Cortesi viene miracolosamente salvato sulla linea di porta da Della Giovanna, che lettalmente in tuffo ci mette la faccia e cancella di fatto il vantaggio dei padroni di casa, con Del Frate già battuto. Resta l’unica occasione di un primo tempo in cui ha prevalso principalmente la paura di sbagliare.

Al 48’ l’episodio più importante del match: Marzupio perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, Jiménez perfettamente imbeccato entra in area dove supera Del Frate che lo stende. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Cortesi: Del Frate rimedia al suo errore parando con i piedi il tiro dagli undici metri, ma non può nulla sulla ribattuta a colpo sicuro proprio di Jiménez, che dopo essersi procurato il penalty realizza il gol del vantaggio dei brianzoli al 50’.

Il pareggio biancoceleste arriva al 57’, in maniera un po’ rocambolesca: sul lato sinistro Sala riceve palla direttamente da rimessa laterale e nel tentativo di crossare nel mezzo pesca una traiettoria che scavalca a sorpresa il portiere del Seregno Lupu e si insacca sul secondo palo. Al primo tentativo verso la porta, di fatto, i biancocelesti trovano il gol. 

Al 59’ Di Gioia mette mano alla panchina per provare a vivacizzare la partita: escono capitan Scapuzzi e Cerretelli per far posto a Ghezzi e De Sena. Al 61’ occasione ghiotta ancora sui piedi di Sala. Il centrale della Pro Sesto ruba palla a metà campo e si invola verso la porta reggendo l’urto dei difensori brianzoli. Arrivato in area di rigore il suo tiro viene miracolosamente mandato in corner in un intervento disperato della retroguardia dei padroni di casa. 

Al 65’ la risposta del Seregno: Ze Gomes nell’area piccola è perfettamente pescato dal cross di Invernizzi, ma il suo colpo di testa trova il “muro” eretto da Brentan, che provvidenzialmente manda in corner. La pressione dei padroni di casa cresce, consapevoli della necessità di dover aver la meglio nel doppio confronto: Del Frate è chiamato ad altri due interventi complicati per congelare l’1-1. 

Al 74’ è ancora Del Frate protagonista, nel bene e nel male: il portiere biancoceleste su un cross basso interviene per deviare una palla che sarebbe finita nel nulla, mettendola di fatto sui piedi di Ze Gomes. L’attaccante brianzolo potrebbe colpire a colpo sicuro, ma è in questo caso bravissimo l’estremo difensore biancoceleste a sbarrargli la strada. 

Di Gioia prova allora a mettere ordine alla difesa: escono uno stanco e acciaccato Marzupio insieme a Della Giovanna, dentro Pecorini, anche lui però non al meglio, e Lucarelli. Serve una fiammata di Ghezzi a riaccendere le energie della Pro Sesto: dopo una giocata sulla destra l’esterno classe 2002 calcia in porta da fuori area e impegna non poco Lupu, che alza in tuffo sopra la traversa. L’ultimo cambio Di Gioia se lo gioca allora in attacco: dentro Marilungo, fuori Capogna. 

Non si registra nessun’altra occasione da gol, ma nel finale espulso Maldini per doppia ammonizione. La salvezza si giocherà quindi al Breda di Sesto San Giovanni tra 7 giorni esatti: in caso di partita al termine dei 90 minuti si andrà ai supplementari. Niente calci di rigore però: in caso di parità anche al termine dei 120 minuti, a salvarsi sarà la Pro Sesto in virtù della miglior posizione in classifica raggiunga al termine della regular season.