L’ultima gara dell’anno della regular season regala al Breda il derby tra la Pro Sesto e il Lecco.
90 minuti che di fatto definiranno chi sarà l’avversario dei biancocelesti ai playout. Di Gioia sceglie Bagheria in porta; in difesa Maldini, Pecorini e Toninelli in difesa; Brentan, Gattoni e Cerettelli a centrocampo, con Lucarelli e Mazzarani ad agire sulle fasce: Scapuzzi e De Sena in attacco.
Dopo un ottimo avvio del Lecco, è la Pro Sesto a passare in vantaggio: al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla arriva sulla testa di Simone Pecorini. Il centrale difensivo, completamente solo, non perdona e trafigge Libertazzi sul primo palo. I biancocelesti avrebbero poco dopo anche l’opportunità per il 2-0 immediato: Brentan, ben imbucato da Cerettelli, colpisce il pallone di prima e lo mando a lato di un soffio.
Al 36esimo primo camhui forzato per Di Gioia: esce Pecorini per infortunio, al suo posto dentro Marzupio. La reazione del Lecco arriva a ridosso del 40’: Bagheria è chiamato a un super intervento per mandare in corner un tiro a giro destinato all’incrocio dei pali.
Dal rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo Di Gioia sceglie di operare due cambi, togliendo Lucarelli e Brentan (ammoniti entrambi) per far entrare Capelli e Marilungo. Dopo un secondo tempo molto fisico e con poche occasioni, il mister biancoceleste manda nella mischia Grandi al posto di De Sena.
Al 70’ il Lecco costruisce la più ghiotta palla gol per il pareggio: Ganz riceve palla se la aggiunta e conclude con un destro chirurgico che finisce a qualche millimetro dal palo, con Bagheria immobile a guardare il pallone spegnersi sul fondo.
Resta di fatto anche l’ultima grossa occasione del match: la Pro Sesto chiude la sua regular season con una vittoria che può dare morale in vista dei playout dove, in virtù dei risultati maturati sugli altri campi, affronterà il Seregno (l’andata il 7 maggio in trasferta e ritorno a Sesto il 14 maggio). L’altro playout sarà Giana-Trento, mentre è arrivata la retrocessione diretta per il Legnago. Vittoria del campionato per il Sudtirol, che viene così promosso in Serie B.