La dignità e il rispetto delle persone legate alla giustizia e sanità. Due aspetti diversi, ma vicini tra loro, nella sofferenza, almeno in molti casi. La prima legata ai tempi troppo lunghi dei processi e agli errori giudiziari, ma non solo, una riforma comunque va fatta.
La seconda, legata alla salute dei cittadini, soprattutto i più fragili che in molte strutture ospedaliere vengono parcheggiati e mortificati nei pronto soccorso o in altri spazi angusti prima di essere trasferiti nei reparti. E poi ci sono le cosiddette liste d’attesa, le prenotazioni per una visita specialistica con lungaggini di settimane, se non mesi. Esperienze che ognuno di noi potrebbe raccontare, direttamente o indirettamente.
Va detto però – con la massima onestà intellettuale – che magistrati, cancellieri, medici, infermieri e operatori sanitari non hanno grosse responsabilità (almeno non tutti), anzi, nonostante le difficoltà per la mancanza di colleghi, esercitano al meglio la propria professione. Ma questo non basta!
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani