Ora è il momento del tutto per tutto. Mancano appena 180 minuti alla fine della regular season della Pro Sesto: Virtus Verona e Lecco, due partite in cui può veramente succedere ancora di tutto per i biancocelesti.
Dai playout o, ipotesi ancora da prendere in considerazione, la retrocessione diretta in caso di ultimo posto. Sono solo due i punti, infatti, che separano la Pro Sesto dal fondo della classifica. Gli uomini di mister Di Gioia scenderanno in campo nel sabato di Pasqua in trasferta in Veneto. La prima di due finali (almeno per ora) che segneranno di fatto il futuro in Serie C della Pro Sesto, una categoria attesa per 10 anni e che ora è messa a serio rischio.
A parlare prima della sfida contro i veneti è stato il direttore Jacopo Colombo, che ha analizzato il momento dei biancocelesti: «Se siamo arrivati in questa situazione, la colpa è solo nostra. Non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni come abbiamo detto ai ragazzi lunedì alla ripresa. Secondo me abbiamo buttato via troppi punti nei finali di partita come accaduto domenica scorsa e come era già accaduto in altre situazioni. Nel corso del nostro progetto non ci eravamo mai trovati in questa situazione. Non è tempo per fare bilanci, ma sicuramente dovremo farci tutti un’esame di coscienza e, soprattutto, non dobbiamo crearci alibi. D’altronde se abbiamo cambiato tre allenatori quest’anno qualcosa non ha funzionato. Ma, ripeto, ora vogliamo pensare solo al campo: rimbocchiamoci le maniche e vediamo di salvarci».
Però per la Pro Sesto non c’è più tempo per sbagliare e Colombo ne è consapevole: «In questo momento bisogna allontanare i pensieri negativi e pensare soltanto al campo, alla prestazione e ai punti. Ricordiamoci che abbiamo perso alcune partite con merito, ma in tante altre abbiamo fatto bene. Siamo padroni del nostro destino, ce la possiamo fare». Nessuna promessa ai tifosi: «Non ce n’è bisogno perchè anch’io sono un tifoso come loro. È chiaro che io ho il dovere di portare la barca in porto. Sono convinto che faremo quattro grandi partite per salvarci. A me spiace di aver fatto soffrire così tanto i nostri tifosi, la nostra gente, a cominciare dai ragazzi della Curva Vito Porro che ci hanno sempre sostenuto».
E allora sguardo a tutte le ipotesi precedentemente descritte, playout compresi: «Non mi interessa quale sarà l’avversario che troveremo, sono gli altri che devono temere la Pro Sesto».