La questione metrotranvia torna a tenere banco a Bresso, questa volta con le affermazioni del gruppo Bresso in Azione, costola locale del partito guidato a livello nazionale da Carlo Calenda.
Il gruppo cittadino si è fatto conoscere nelle scorse settimane grazie alla presenza del segretario provinciale Giorgio Tavecchia e del referente locale Fabrizio Fiorini. «La questione grava sulla città da anni, con una situazione di degrado della via Vittorio Veneto», hanno dichiarato dal gruppo. La realizzazione di un collegamento diretto con Milano è fondamentale per mantenere la città attraente, secondo il gruppo, ma il progetto ormai ventennale della metrotranvia è da valutare. Per questo, Bresso in Azione intende procedere su tre fronti: la verifica dei costi in rapporto ai finanziamenti già avviati, il servizio offerto e il coinvolgimento dei cittadini.
Bresso in Azione vuole così chiedere che i tram non si fermino a Niguarda ma che possano proseguire verso il centro o che altri mezzi, come la linea 4, arrivino in città, e che i cittadini vengano coinvolti nell’organizzazione e nella stagionalità dei lavori considerando i disagi che arrecheranno. Il traffico, la poca superficie disponibile in città e i dubbi su eventuali ritardi di un possibile sbinamento della metropolitana hanno portato il gruppo ad avanzare anche una nuova idea: «Sistemi di trasporto pubblico a fune in aree urbane, la soluzione ideale per Bresso: relativamente poco costoso e realizzabile in tempi rapidi. Un trasporto a fune potrebbe sorvolare le aree ad alta congestione ed evitare ritardi, ma per la poca flessibilità dovrebbe essere integrata con altri sistemi», spiegano ipotizzando la realizzazione di una ‘cabinovia’.
Il gruppo bressese ipotizza anche alcune fermate nei luoghi centrali della città, come i capannoni ex Iso, la stazione di Bruzzano e intorno alle fermate della metro più vicine. Nei prossimi mesi Bresso in Azione lavorerà sul territorio per raccontare ai cittadini le proprie proposte, anche in vista delle prossime comunali del 2023, a cui il gruppo parteciperà con una propria lista.