Legnago, Virtus Verona e Lecco. Tre partite, 180 minuti, per la Pro Sesto per centrare l’obiettivo: la salvezza diretta. Questa l’ipotesi migliore per i biancocelesti. Difficile, ma non impossibile. I punti di distanza dalla Pergolettese sono 5, ma di mezzo c’è anche il Trento. Dovrebbero, quindi, entrambe non fare punti, ma sopratutto la Pro Sesto dovrebbe farne almeno 6 dei 9 disponibili.
La peggiore, ancora matematicamente possibile, è quella che vede la retrocessione diretta. L’ultimo posto, infatti, dista a sua volta 5 punti (32 la Pro Sesto, 27 il Legnago, prossimo avversario dei biancocelesti al Breda), ma anche in questo caso ci sono altre squadre di mezzo: Seregno e Giana. L’ultima via è quella che porta ai playout: uno spareggio da dentro e fuori in quello che, almeno per il momento, sarebbe un derby proprio contro Seregno o Giana.
In ogni caso, l’obiettivo resta uno e uno soltanto, come ha spiegato il centrocampista Brentan al termine del match pareggiato per 0-0 contro il Trento: «Cosa ci manca ultimamente per ottenere i tre punti? Forse un po’ di cattiveria e convinzione. Giochiamo partite discrete e creiamo occasioni, ma non riusciamo a finalizzare. I tifosi? Anche a Trento, nonostante la lontananza, sono venuti a sostenerci, come sempre dall’inizio di questo campionato. Sappiamo che soffrono insieme a noi questa situazione, dal canto nostro posso dire che non mancherà l’impegno e la determinazione per cercare di mantenere la categoria a tutti i costi».