Lorenzo D’Errico ha ricostruito, passo dopo passo, l’omicidio che ha compiuto nei confronti del padre Carmine, confessando il delitto.
Nell’interrogatorio svoltosi ieri, venerdì 26 marzo, richiesto dagli avvocati di Lorenzo D’Errico, l’omicida ha assunto un atteggiamento collaborativo con la Polizia Giudiziaria e con il pm Franca Macchia che segue le indagini. Lorenzo D’Errico ha ricostruito gli eventi del delitto, dalle 40 martellate con cui ha ucciso il padre Carmine, alla messinscena della denuncia della scomparsa e gli interventi alla trasmissione ‘Chi lo ha visto?’, fino all’incenerimento e occultamento del cadavere in un’area dismessa di Cerro Maggiore. Il cadavere era poi stato ritrovato il 21 gennaio da dei ragazzi che stavano girando un video musicale, ma solo il 3 febbraio è emerso che fosse il corpo di Carmine D’Errico. Nello stesso giorno Lorenzo D’Errico è stato fermato per omicidio e soppressione di cadavere dalla Procura di Monza, a seguito del sequestro della loro abitazione e del rinvenimento delle tracce di sangue del padre che hanno confermato l’ipotesi del delitto.
Lorenzo D’Errico, dunque, confessa di essere l’autore del delitto di Carmine D’Errico avvenuto nella villetta di via della Libertà a Cusano Milanino. Vengono confermate tutte le dinamiche emerse durante le indagini dei Carabinieri. Si attendono ulteriori chiarimenti per quanto riguarda il movente del brutale omicidio.