Al via i lavori del nuovo Pronto Soccorso Infettivologico dell’ospedale Sacco di Milano. Alla posa della prima pietra, lunedì 28 febbraio, erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l’assessore allo Sviluppo della Città Metropolitana, Comunicazione e Giovani, Stefano Bolognini, il sottosegretario alla Presidenza, Marco Alparone e il direttore generale dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, Alessandro Visconti.
«Il nuovo Pronto Soccorso Infettivologico del Sacco – ha detto il presidente Attilio Fontana – garantisce al territorio il potenziamento di un presidio di eccellenza e, allo stesso tempo, di organizzare la rete per eventi straordinari e ordinari, anche a beneficio dell’intero Paese. Nella legge di riforma del sistema sanitario regionale – ha proseguito – si stabilisce la costituzione di un Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, sicuramente il Sacco ha le carte in regola per esserlo».
La nuova struttura è finanziata da Eni S.p.a., con il contributo dell’ASST Fatebenefratelli Sacco attraverso le numerose donazioni ricevute. Il progetto prevede un impegno complessivo da parte di Eni S.p.a. di 4,9 milioni di euro e il contributo dell’Asst Fatebenefratelli Sacco di 470mila euro, somma che verrà usata per la realizzazione di opere complementari (cabina elettrica – impianto medicale e spogliatoio).
I lavori avranno una durata complessiva di 12 mesi. Sarà creato un nuovo reparto dedicato alla gestione ed accoglienza di pazienti infettivi. Previsto anche il potenziamento dell’attuale Pronto Soccorso, ubicato al padiglione 51, mediante l’incremento degli spazi destinati alla visita infettivologica del paziente. Il reparto sarà realizzato attraverso la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per una superfice complessiva di 1.500 mq, oltre alla ristrutturazione di ulteriori 300 mq. Sarà dotato di 13 posti letto per l’osservazione e l’isolamento e di sale visita ad alto bio-contenimento. È programmata anche la realizzazione di nuova camera calda dedicata ai mezzi di soccorso per la completa separazione dai flussi ordinari del Pronto Soccorso esistente.
Il progetto nasce dalla necessità di migliorare e ottimizzare la dotazione strutturale e impiantistica a supporto della gestione delle emergenze infettivologiche, al fine di rispondere oggi e negli anni a venire a tutte le emergenze sanitarie e favorire in modo perenne la cura della salute. Verrà creato un volume al piano interrato da destinare a diverse funzioni, quali: sotto-centrali tecnologiche, percorsi del materiale sporco e dei rifiuti speciali, spogliatoi per il personale, magazzini e depositi. I nuovi spazi saranno adibiti a: pre-triage, triage, attesa e visita del paziente per osservazione breve.