È cominciata la guerra in Ucraina. Nella notte italiana, dopo l’annuncio di Putin, la Russia ha dato avvio alle operazioni militari. Mentre si contano già i primi bombardamenti e le prime vittime, in Italua arrivano le prime reazioni di condanna all’attacco militare russo.
«Oggi non è un buon giorno – ha dichiarato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano -. Dalle 4 del mattino (ore italiane) si segnalano attacchi su larga scala e soldati russi ai confini delle città ucraine. I media internazionali segnalano già centinaia di vittime.Condanniamo con fermezza ogni azione militare». Usa invece parole durissime davanti la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: «Condanniamo questo barbaro attacco e gli argomenti cinici usati per giustificarlo. Il presidente Putin è responsabile di riportare la guerra in Europa».
Condanna che arriva anche dal Governo italiano: «Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel corso di un confronto con l’ex candidato sindaco del centrodestra Bernardo, ha commentato la situazione in Ucraina e, come riferisce l’Ansa, si è rivolto al maestro Valery Gergiev, che in questi giorni sta dirigendo al Teatro alla Scala la rappresentazione de La Dama di picche. Infatti, il direttore di orchestra ha più volte dichiarato la sua vicinanza a Putin e il sindaco Sala ha affermato che, insieme al sovrintendente del teatro, ha chiesto al maestro di prendere una posizione netta contro l’invasione, altrimenti la collaborazione tra Valery Gergiev e il teatro terminerà.
Le parole del presidente di regione Lombardia Attilio Fontana: «Ho sentito questa mattina il Console Ucraino a Milano, Andrii Kartysh, per manifestargli la piena solidarietà della Giunta regionale e dell’intera comunità lombarda. Le drammatiche notizie di oggi sulla invasione russa della Ucraina destano angoscia e preoccupazione. Una escalation militare alle porte dell’Europa che non avremmo mai pensato di vedere dopo quasi ottant’anni di pace e stabilità sul nostro continente».
Sull’avvio delle operazioni militari è intervenuto anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini: «Una tragedia che umilia l’umanità. Sarei contento, se si potesse immaginare questa cosa utopica, di andare là, al confine, e camminare mettendoci tra gli avversari, dicendo il rosario in mezzo a questa desolazione, per dire che i cristiani cercano la pace, si mettono in mezzo».
La Caritas, nel frattempo, si sta già organizzando per portare in Ucraina i primi aiuti umanitari, mobilitando tutte le forze e le risorse disponibili.