Il 21 gennaio scorso è stato ritrovato un corpo carbonizzato all’interno di una fabbrica abbandonata a Cerro Maggiore: è arrivata la conferma che si tratta del cadavere di Carmine D’Errico, il pensionato scomparso a Cusano Milanino lo scorso 30 dicembre. Dopo ore di interrogatorio ai danni del figlio Lorenzo D’Errico, il giovane 36enne è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il padre e poi aver carbonizzato il cadavere.
Due casi che sembravano distanti fra loro, trovano una convergenza secondo la ricostruzione della pm di Monza Franca Macchia. Infatti, è arrivata al termine di accertamenti che il corpo carbonizzato appartiene proprio a Carmine D’Errico e le indagini coordinate dalla Procura di Monza e da quella di Busto Arsizio, convergono sul ritenere responsabile dell’omicidio il figlio Lorenzo, che aveva fornito delle dichiarazioni contraddittorie riguardo la scomparsa del padre.
Dopo la tentata fuga di questa mattina, bloccata dai Carabinieri, e dopo il ritrovamento di tracce di sangue nella villetta d via della Libertà 22, Lorenzo D’Errico è stato fermato per omicidio e soppressione di cadavere dalla Procura di Monza.