La Lombardia resta in zona gialla, Fontana: «Bisogna semplificare norme quarantena»

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La Lombardia anche per la prossima settimana resterà in zona gialla. Infatti, i dati monitoraggio settimanale della cabina di Iss e Ministero della Salute confermano la zona gialla, con il parametro delle terapie intensive che rispetto ai dati esaminati la scorsa settimana scende dal 17 al 15% e quindi sotto la soglia del 20% che avrebbe fatto scattare il passaggio in arancione.

Anche altri dati lasciano ben sperare, infatti, l’Rt sintomi, cioè l’indice dei contagi, è sceso da 2,16 a 1,29 e soprattutto quello ospedaliero passa dall’1,28 allo 0,99.

Il commento sui dati del presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana: «L’indice di contagio registra una frenata e quindi non è in espansione. Un evento che sicuramente conseguenza delle vaccinazioni che dimostra l’efficacia di queste ultime a mitigare gli effetti della malattia da Covid. Un segno che potrebbe indicare che anche questa nuova ondata stia per essere superata. Allora continuiamo a rispettare le regole, ma torniamo a guardare con ottimismo al futuro. Sicuramente dovremo ancora convivere con questo virus, ma allontaniamo panico e allarmismo. Il mio impegno sarà orientato a chiedere al Governo di semplificare le norme sia per le scuole che per i cittadini in quarantena o isolamento, tenuti in ostaggio da lungaggini burocratiche che devono essere semplificate con procedure automatizzate».