Nuovo potenziale attacco vandalico a Cinisello Balsamo, proprio di fronte all’Ospedale Bassini.
Il condizionale resta d’obbligo, perché proprio in questi minuti gli agenti della polizia locale stanno verificando sul posto per fare le prime ipotesi, ma ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che nelle ultime ore qualche malintenzionato abbia preso a calci e distrutto il cartello in onore del lavoro dei medici e degli infermieri durante l’emergenza sanitaria.
Il cartello con la scritta ‘Gli eroi indossano il camice. Grazie’ era stato posizionato di fronte all’Ospedale Bassini fin dai primi mesi della pandemia, nel 2020, e già a marzo 2021 era stato oggetto di un atto vandalico: in quell’occasione era stato totalmente imbrattato con della vernice.
Questa volta, invece, è stato completamente distrutto in più punti, probabilmente attraverso ripetuti calci che hanno fatto sì che il cartello si sradicasse dalla recinzione dell’Ospedale, rimanendo a terra in pezzi.
L’assessore alla Sicurezza Bernardo Aiello, raggiunto telefonicamente dal Gazzettino Metropolitano, ha definito inqualificabile il gesto, mentre il sindaco Giacomo Ghilardi, sempre su segnalazione del Gazzettino Metropolitano, si è immediatamente recato sul posto per verificare di persona il ritrovamento: «È un cartello che ormai era qui da due anni, già rimesso sù dopo che era stato imbrattato una volta e che ormai era parte integrante della zona, del quartiere e dell’Ospedale Bassini. Ma più in generale di tutta la città che ovviamente per questi due anni ha ringraziato gli operatori sanitari, ma anche tutti coloro che hanno indossato un camice, come i medici di base. Questo tributo è stato pensato per riconoscere il servizio che è stato fatto per tanti cittadini e non solo. Vederlo così dispiace sicuramente, anche perché chi ha realizzato questo cartello l’ha fatto con il cuore, ma soprattutto l’ha fatto in nome e per conto di una città intera, per cui da questo punto di vista se dovesse essere confermato l’atto vandalico lo condanniamo in toto come l’altra volta e ovviamente cercheremo subito di rimetterlo in piedi perché, come dicevo prima, è parte integrante della nostra città».