Una ricerca condotta dall’Università Cattolica di Milano e dalla Fondazione Soleterre afferma che durante il periodo della pandemia gli adolescenti sono stati colpiti molto duramente a livello psicologico, tanto da constatare che il 17,3% pensa che sarebbe meglio morire o dice di volersi fare del male.
Come riferisce l’Ansa, lo studio è stato condotto a dicembre su un campione di 150 ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. È stato chiesto loro quale fossero i sentimenti e i pensieri legati alla pandemia e al lockdown ed è emerso che: il 69,3% afferma che il trauma da pandemia è diventato parte della propria identità; il 34,7% dice di fare fatica ad addormentarsi.