Cinisello, manifesti dell’opposizione per denunciare «l’abbandono della città»

comune cinisello balsamo

«Periferie dimenticate, grandi opere al palo, tasse aumentate. Delle promesse della Giunta Ghilardi non resta quasi più nulla. Una grande cartolina a fianco del palazzetto dello Sport per ricordare come, oltre ai selfie e agli impegni della campagna elettorale, oggi della città promessa dal centrodestra resta solo una grande illusione». È la denuncia che Partito Democratico, Cinisello Balsamo Civica, La Città Giusta e Europa Verde rivolgono alla Giunta Ghilardi.

Alla cartolina posta in centro città, si aggiungono poi decine di manifesti singoli il cui obiettivo è «rilevare le grandi contraddizioni di un Sindaco il cui unico risultato è stato quello di bloccare la città».

I manifesti

C’è il “parco dei divertimenti” le cui attrazioni nascondono in realtà un’amministrazione che naviga a vista: «la grande lotteria con il premio più tari per tutte le famiglie”, a ricordare come negli ultimi tre anni la tassa rifiuti sia cresciuta in media del 28%, a fronte di un servizio che non è migliorato e di una città meno pulita». Con «la ruota panoramica sulle periferie dimenticate», perché quella che fu la grande promessa del Sindaco, ovvero di mettere al centro le periferie, «si è rilevata un grande buco nell’acqua, con la riqualificazione di Cascina Cornaggia ferma, la costruzione della passerella ciclopedonale sul Fulvio Testi in grave ritardo, mentre i cittadini continuano a denunciare lo stato di abbandono dei propri quartieri, da Borgo Misto, a Sant’Eusebio alla Crocetta. Gli unici risultati che il Sindaco rivendica sono gli interventi effettuati da carabinieri e polizia di stato, su cui però l’Amministrazione non ha competenza».

Un altro manifesto è la “mostra sull’abbandono di Piazza Gramsci e Piazza Italia”, le due piazze, centro di Cinisello e di Balsamo, «su cui la Giunta ha bloccato gli interventi previsti grazie alle risorse del PII Bettola, senza proporre di fatto nessuna alternativa». Ma l’opposizione porta al centro anche Villa Forno e il Mufoco: «Villa Forno è stata abbandonata da Università Bicocca senza al momento proposte alternative, mentre nulla si sa sul destino del Mufoco e rispetto alla gestione del Parco di Villa Ghirlanda, in cui gli atti di vandalismo ed incuria sono aumentati negli ultimi mesi».

Infine «nulla viene più detto sulla polizia attiva 24 ore su 24, la grande promessa della campagna elettorale, o sul nuovo Piano di Governo del Territorio, del quale dopo tre anni non esistono ancora neanche le Linee Guida».