Una lettera aperta a tutti gli amministratori del presente e degli ultimi 15 anni, quella scritta dal Comitato genitori delle scuole di Cusano Milanino. Una lettera di denuncia per una situazione di incuria e mancati interventi che persevera, secondo quanto riportato, da troppi anni nelle scuole della Città Giardino.
Uno scritto che accusa la classe dirigente del comune di non aver garantito la sicurezza nelle scuole, elencando puntualmente tutti gli inconvenienti, i mancati interventi, i crolli, i disagi e il degrado occorso in questi anni all’interno degli edifici scolastici.
Un appello pubblicato sulla pagina Facebook del comitato che rimarca come poco o nulla si sia fatto in questi anni, nonostante le segnalazioni e la cognizione del fatto che il problema esisteva: «Non stiamo a spiegarvi cosa sia successo al lucernario delle Marconi pochi giorni fa, né alla finestra del Fermi due settimane fa, né agli impianti antincendio e agli allarmi, né agli impianti di riscaldamento, ai bagni alle scale antincendio, agli ascensori, alle mense, alle muffe, alle porte, eccetera. Non ve lo scriviamo perché tanto lo sapete, lo sapete da più di dieci anni. Perché ve lo abbiamo ripetuto a voce, per iscritto, con le lettere, le mail, le relazioni, i verbali le riunioni, gli esposti alla procura, le denunce ai Carabinieri, le chiamate ai Vigili del Fuoco, ai tavoli tecnici, ai tavolini del bar e alle riunioni. Lo abbiamo ripetuto ai sindaci di destra e di sinistra, di sopra e di sotto, che ogni volta ci hanno chiamato durante la campagna elettorale per fare un incontro e confrontarsi, che ogni volta ci hanno detto che la questione scuole era anche una loro priorità e che avremmo collaborato e che ogni volta (è la quarta che vediamo questo teatrino) alla fine non hanno fatto niente. Zero».
Il comitato genitori, inoltre, pone l’accento sul fatto che gli interventi da effettuare siano troppo impellenti e urgenti e che, dunque, nessun ostacolo burocratico di sorta possa giustificare la mancata messa in sicurezza delle scuole: «Perché aspettiamo decenni dei lavori che per le loro caratteristiche non sono solo importanti ma urgenti? Improrogabili. Basta, siamo stufi di ripetere cose ovvie. E non è nemmeno normale. Non è normale che si aspetti sette anni per rifare un tetto che era un colabrodo già dieci anni fa e che una volta deciso l’intervento ci si fermi perché il bando aveva un errore e l’appalto è saltato. E quindi? Pensate che il degrado lo sappia che c’è un problema burocratico e che quindi arresti il suo cammino? Lo credete davvero? Ecco, ognuno di voi, in coscienza provi a rispondere a questa domanda: ma davvero pensate che l’iter burocratico e la conformità amministrativa siano più importanti di risolvere fattivamente problemi che rappresentano non solo un rischio ma un pericolo per l’incolumità di chi vive dentro le scuole? Può un fatto burocratico essere più importante di un rischio reale? Perché se uno solo di voi pensa di sì, abbiamo un problema enorme: la sicurezza dei bambini e degli adulti dentro le scuole non è garantita».