Nella giornata di giovedì 21 ottobre, a Paderno Dugnano, è stato pubblicato il terzo bando comunale per sostenere le attività economiche cittadine che hanno subito un calo del fatturato, di almeno il 30%, nel 2020 a causa della pandemia.
Infatti, l’amministrazione ha stanziato 115mila euro a fondo perduto, destinati a commercianti, liberi professionisti e microimprese che potranno richiedere il contributo entro le ore 12 dell’8 novembre.
L’erogazione prevista si basa sulla divisione in tre fasce di beneficiari: 1000 euro per una riduzione del fatturato dal 30% al 50,99%; 1.500 euro per un calo del fatturato dal 51% al 70,99%; 2.000 euro per una riduzione dal 71% al 100%.
Le tipologie di attività a cui è destinato il fondo sono: commerciali, sia di vicinato sia quelle al dettaglio su aree pubbliche; la categoria dei servizi alla persona, come, ad esempio, barbieri, parrucchieri, estetiste, attività di tatuaggio e piercing e di ristorazione, come ristoranti, pub, pizzerie, bar, gelaterie, pasticcerie; gli artigiani; gli studi professionali; i lavoratori autonomi con partita Iva. La richiesta potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso il link alla piattaforma dedicata raggiungibile dal sito comunale e accessibile tramite Spid.
Il commento dell’assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Paolo Mapelli: «Questo bando e il fondo che abbiamo previsto sono un’ulteriore segno di attenzione verso quelle categorie che hanno più sofferto gli effetti della pandemia e per questo abbiamo pensato di confermare la tipologia dei potenziali beneficiari. Il Comune non potrà certo compensare totalmente le perdite che i negozi e le imprese hanno subito a causa dell’emergenza sanitaria, ma dal punto di vista economico in questo anno abbiamo cercato di dare un contributo concreto. Abbiamo calmierato la tassa sui rifiuti per due anni consecutivi, abbiamo erogato contributi per le attività che avevano avuto un calo di fatturato e oggi interveniamo con un terzo bando. Sono somme che nello stanziamento complessivo sono importanti per il bilancio comunale, oltre il milione di euro, e che, certamente, per ogni singolo possono rappresentare solo un piccolo aiuto e non una soluzione. In tal senso, penso che questi contributi possano essere utili per sostenere le spese per ripartire».