Nei giorni scorsi sono state assegnate le borse di Studio 2021 dell’Istituto Professionale Mazzini di Cinisello Balsamo, dedicate all’industriale e mecenate cinisellese Balilla Paganelli, e consegnate a 8 tra gli studenti più meritevoli che lo scorso anno hanno completato il percorso di formazione professionale.
«Ricevete queste borse di studio perché avete seguito l’esempio di Balilla Paganelli, ora voi stessi siete esempio per i vostri compagni. Avete una responsabilità grande nei confronti di tutti loro», ha dichiarato durante la consegna il professor Francesco Malaspina. Durante la cerimonia, a cui hanno preso parte anche il sindaco Giacomo Ghilardi e l’assessore all’Istruzione Maria Gabriella Fumagalli, il presidente Marcello Mariani ha ricordato lo sforzo che l’associazione Scuole Professionali Mazzini (oggi divenuta Fondazione) ha compiuto negli anni per innovare e garantire agli studenti di tutto il Nordmilano un luogo moderno e capace di creare una proficua connessione tra la formazione e le imprese del territorio per il successo professionale dei giovani. Francesco Ardito, esecutore testamentario di Balilla Paganelli, ha ricordato la figura dell’industriale cinisellese che nel ‘900 ha influenzato positivamente buona parte della storia industriale e sociale della città di Cinisello Balsamo.
La commissione per la Borsa di Studio, composta dal professor Francesco Malaspina, dal direttore Pierangelo Gervasoni e il professor Omar Bernardi, ha assegnato le nuove Borse di Studio a: Gessica Boca (Acconciatura); Toumas Salieb (Elettricista); Matthias Bodea (Meccanico A); Luca Monti (Meccanico B); Martina Terraveglia (Estetica); Lisa Vartuca (Estetica); Francesco Colonna (Preparazione Pasti); Sofia D’Agostino (Sala Bar).
Per decisione del consiglio della Fondazione Mazzini sono stati consegnati 8 assegni, al posto dei tradizionali 7, per premiare le due allieve di Estetica che hanno ottenuto i medesimi risultati di eccellenza.
«La cerimonia di consegna delle borse di studio è un momento importante non soltanto perché ci permette di ricordare da dove veniamo e quali valori ispirano il nostro lavoro – ha dichiarato il presidente Marcello Mariani -, ma anche perché ci consente di valorizzare il lavoro dei nostri allievi e di stimolarsi a fare meglio e ad essere esempio per tutti».