Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro, una mamma di Sesto San Giovanni, che non ha la certificazione verde, ha chiamato la polizia di Stato per andare a prendere il figlio all’uscita dalla scuola dell’infanzia Marzabotto e continuerà a «chiamare le forze dell’ordine fino a quando non si sarà trovata una soluzione», dice.
Elena Rossi (nome di fantasia) è mamma di due bambini e mezzo perché il più piccolo non è ancora nato: «Sono incinta di 18 settimane e mi hanno sconsigliato di fare il vaccino anti Covid prima della 35esima settimana di gravidanza – racconta la mamma -, così sono sprovvista di Green Pass».
Il secondogenito di Elena frequenta l’ultimo anno di scuola dell’infanzia all’istituto comprensivo Marzabotto di Sesto San Giovanni e la mattina viene accompagnato in classe dal papà, mentre il pomeriggio è la mamma a doverlo andare a prendere. E qui si verifica il paradosso, che ha portato la donna a chiamare i carabinieri per poter portare a casa il bambino: «Io non posso entrare a scuola senza certificazione spiega Elena -. Ma il nessuno accompagna il bambino fuori da me. La scuola mi ha detto che la maestra non può lasciare la classe e la bidella non può abbandonare la sua postazione».
L’unica soluzione prospettata alla donna è stata quella di delegare un’altra mamma a prendere il bambino. «Questa per me non è una soluzione accettabile – sentenzia la mamma -. Primo perché possono esserci dei contrattempi o delle necessità che variano dall’orario normale, e secondo per una questione di principio: non puoi permettere che il bambino entri a scuola ma poi tenerlo in “ostaggio” in classe, contro ogni regola di buon senso».
«I carabinieri stessi hanno parlato con la dirigenza esortandola ad usare il buon senso in questa situazione – conclude la mamma – ma non è cambiato nulla e io continuerò a chiamare la polizia finché qualcuno non accompagnerà fuori il bambino».
La preside dell’Istituto Marzabotto, Anna Crovo, per ora non si esprime sulla questione, e non ha risposto alle mail di Elena né alle nostre telefonate e messaggi.