A Cormano si è svolta la seconda edizione della ‘Maratona della Donazione’. Un’iniziativa organizzata a dal gruppo di runner ‘Corriamo a Cormano’ in collaborazione con la sezione Avis-Aido di Cormano-Cusano. Nella mattinata di lunedì 27 settembre, 35 persone hanno potuto effettuare una donazione presso l’autoemoteca che è stata ospitata negli spazi del Factory presso il Parco dell’Acqua.
Dopo la prima edizione di marzo, si confermano i numeri straordinari di questo evento, che gli organizzatori vorrebbero diventasse un appuntamento abituale per promuovere e favorire la donazione del sangue e diffondere la cultura del dono.
Molto soddisfatti i referenti delle associazioni che hanno organizzato la giornata. Le parole di Andrea Giannotti, responsabile del gruppo ‘Corriamo a Cormano’ e membro del direttivo Avis: «Per noi è importante sensibilizzare i cittadini rispetto alla donazione di sangue: le persone sportive hanno sempre cura del loro corpo ed in questa ottica è giusto e doveroso aiutare a comprendere che la donazione di sangue è un gesto che fa bene a noi stessi, grazie ai controlli sanitari che garantiscono il buono stato di salute del donatore e la “qualità” del suo sangue. Ma è anche e soprattutto un gesto che fa bene agli altri, a chi ha bisogno di essere curato, a chi dalla donazione di sangue può ottenere un miglioramento del suo stato di salute o addirittura può vedersi salvata la vita».
Il commento di Fortunato D’Amico, referente di Avis-Aido Cusano-Cormano, che non cessa di promuovere occasioni per invitare i cittadini a donare il sangue: «È bello che in un anno si sia già riusciti ad organizzare per la seconda volta la presenza di un’autoemoteca sul territorio cormanese. Prima di quest’anno, l’ultima volta in cui siamo riusciti ad organizzare una donazione a Cormano era il 1991: spero proprio che questo sia l’inizio di un percorso virtuoso, che il gesto di donare diventi familiare al maggior numero di cittadini e che Cormano si distingua per dare il proprio contributo alla cultura del dono».
La dichiarazione del sindaco Magistro: «Il patrocinio comunale per iniziative come queste non è un semplice atto burocratico ma la conferma della totale condivisione di intenti, obiettivi e valori. Io stesso ho colto l’occasione della prima Maratona della Donazione lo scorso marzo per iniziare l’iter e confermare la mia idoneità alla donazione, e nelle scorse settimane ho ricevuto il mio tesserino ufficiale di donatore: anche a cinquant’anni si può cominciare a donare, non pensiamo mai che sia troppo tardi per poter fare un gesto generoso».