Pioggia battente e campo pesante: il perfetto specchio della stagione della Pro Sesto, che a Meda contro il Renate si presenta senza ancora una decisione ufficiale sulla scelta del nuovo allenatore, con in panchina mister Stefano Di Gioia, “promosso” alla guida dei biancocelesti per la trasferta in Brianza. Un incarico temporaneo, con Simone Banchieri (presente in tribuna) ufficializzato come tecnico della Pro Sesto solo al termine della gara.
Ma è il campo quello che conta in una piovosa domenica di fine settembre. Di Gioia cambia le scelte rispetto alle ultime settimane: Del Frate in porta; Caverzasi e Pecorini centrali con Della Giovanna e Mazzarani ai lati; Gattoni, Brentan e Ghezzi in mediana con spazio a Gianelli e Scapuzzi di inventare sulla trequarti alle spalle di Grandi.
La prima occasione al sesto minuto è proprio per i biancocelesti: sugli sviluppi di un cross dalla destra, Scapuzzi ha sulla testa la palla dello 0-1, ma la sua deviazione viene bloccata da un difensore del Renate a pochi passi dalla linea di porta. Al 18esimo dopo alcuni tentativi dalla distanza, il Renate impegna Del Frate con una bella azione manovrata: dalla destra il cross di Anghileri pesca in area libero Maiatrello, che di testa devia verso la porta doce trova la pronta risposta dell’esterno difensore biancoceleste.
Al 34’ il Renate passa in vantaggio: da calcio di punizione a ridosso del limite dell’area, fischiato per un fallo di mano di Pecorini, Galuppini scaglia un tiro potentissimo che si schianta sul palo e colpisce di rimbalzo la schiena di Del Frate lanciatosi in tuffo. Uno sfortunato, e inevitabile, autorete che vale l’1-0 dei nerazzurri.
La ripresa si apre con una ghiotta occasione per i padroni di casa: Del Frate (poi ammonito) stende Galuppini, sulla palla si avventa Maistrello che a porta vuota grazia la Pro Sesto sparando alto. Al sesto minuto altra palla gol per il Renate, ancora con Maistrello che di testa da solo nell’area piccola ancora una volta non trova la porta.
La Pro Sesto risponde con una palla gol gigante due minuti più tardi: Scapuzzi in un due contro uno in area di rigore anziché servire Grandi liberissimo di calciare, sceglie la soluzione personale sul primo palo. La palla si spegne sull’esterno della rete, tra l’incredulità dei tifosi per il modo in cui la situazione di netta superiorità è stata gestita.
Al 61’ Di Gioia effettua il primo cambio: esce Ghezzi, per far posto a Buongiorno in attacco. Quattro minuti più tardi l’occasione è sui piedi di Brentan da fuori area: è bravo Drago a mandare in corner.
Al 70’ il Renate chiude la partita: Pecorini sbaglia completamente il piazzamento in fase difensiva, regalando il pallone all’attacco del Renate. I nerazzurri ringraziano e con due passaggi arrivano a calciare a porta vuota: questa volta Maistrello non sbaglia, è 2-0. Di Gioia prova allora a rivoluzionare la squadra con i cambi, in cerca del guizzo giusto per riaprire la gara. Non succede di fatto più nulla di pericoloso dalle parti della porta del Renate, che triplica le marcature nell’ultimo dei 5 minuti di recupero con un bel tiro al volo di Sarri, per il 3-0 finale.