Nella tarda serata del 22 settembre a Sesto San Giovanni è stato demolito il camino che per circa 40 anni ha caratterizzato l’inceneritore CORE, impianto che lascerà spazio nel 2023 all’innovativa Biopiattaforma, progetto di simbiosi industriale unico in Italia dedicato all’economia circolare carbon neutral.
«La demolizione del camino rappresenta un’importante tappa del percorso per la realizzazione del primo polo green italiano che, con avanzati processi di economia circolare, convertirà le materie di scarto come i fanghi di depurazione e la FORSU, in energia, biometano e biofertilizzanti – ha commentato Alessandro Russo, presidente e amministratore di Gruppo CAP -. Infrastrutture pubbliche come la Biopiattaforma sono la risposta all’esigenza di caratterizzare il sistema produttivo del Paese con nuovi impianti per la produzione di fonti rinnovabili invocati proprio dai Piani strategici del Ministero per la Transizione ecologica».
«L’abbattimento del vecchio inceneritore rappresenta l’inizio di una nuova epoca per Sesto San Giovanni, per il Nord Milano e per tutta la Lombardia – ha commentato il Sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano –. Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare saranno i capisaldi per offrire una migliore qualità di vita alle generazioni future. La nuova, avveniristica Biopiattaforma green sarà in grado di traghettare il Paese verso gli obiettivi di sostenibilità ed emissioni zero previsti dall’Agenda Europea per il 2050. I vantaggi per il territorio saranno anche economici e si tradurranno in una riduzione delle bollette dell’acqua e un notevole risparmio sulla tassa rifiuti. Ringrazio Gruppo CAP, il presidente Alessandro Russo, Andrea Lanuzza amministratore di ZEROC, i Sindaci dei comuni soci del consorzio, gli esperti che ci affiancano in questo percorso, le associazioni e i cittadini con cui lo abbiamo condiviso. Mi auguro che questo progetto unico in Italia possa presto essere un modello per altre regioni».
Per contrastare l’impatto del crollo sono stati installati dei cannoni nebulizzatori che con un getto areato di acqua e aria hanno abbattuto le polveri prodotte dall’impatto a terra del camino. Come ulteriore contromisura sono stati realizzati dei cumuli di caduta (un letto di sabbia) per ridurne l’effetto vibratorio. Infine, è stata considerata l’interferenza visiva per gli automobilisti presenti in tangenziale, di cui è stata temporaneamente ridotta la viabilità da 3 a 1 corsia, comportando inoltre la chiusura di alcuni svincoli a partire dalle 22.00.
Le parti demolite nei giorni successivi saranno frantumate e portate nei centri di recupero autorizzati, per continuare con la finalizzazione dello smantellamento del vecchio inceneritore e cominciare con i lavori di realizzazione del nuovo termovalorizzatore. Il nuovo impianto verrà reso operativo a ottobre 2022 con la messa in funzione della prima linea e a marzo 2023 con l’esercizio di tutto l’impianto industriale
Di seguito una galleria fotografica con la demolizione del camino: