Ci sono volute ore di incessante lavoro per mettere in sicurezza l’area del maxi incendio che è divampato nel pomeriggio di domenica 29 agosto a Milano.
Non si registrano fortunatamente vittime e feriti, come confermato dal sindaco di Milano Beppe Sala, con i pompieri che all’interno della struttura hanno sfondato tutti gli appartamenti casa per casa in cerca di persone rimaste intrappolate all’interno. «Le cause dell’incendio sono ancora in via di accertamento – le parole del primo cittadino -. Quello che però è apparso chiaro sin da subito è che il rivestimento esterno del palazzo è andato in fiamme in modo fin troppo rapido, in una dinamica che ha ricordato da vicino l’incendio della Grenfell Tower di Londra di qualche anno fa. La Magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il mio auspicio è che le responsabilità siano accertate con rapidità. La Torre del Moro è stata costruita poco più di 10 anni fa e non è accettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato del tutto vulnerabile».
«Appena sono stato messo al corrente di quello che stava accadendo – ha aggiunto Beppe Sala – mi sono recato sul posto e ho seguito le operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza dello scheletro dell’edificio da parte dei Vigili del Fuoco, che come sempre hanno operato in modo encomiabile in una situazione di estremo rischio personale, avendo dovuto lavorare allo spegnimento dell’incendio dall’interno e mettendo in sicurezza un piano per volta.Chi abitava nello stabile ha mostrato grande senso di responsabilità, bussando alle porte dei propri vicini per informarli di ciò che sta accadendo e per accertarsi che tutto fosse sotto controllo, prima di abbandonare l’edificio».