Si mette in moto il corridoio umanitario che porterà diversi rifugiati afghani in Italia. Infatti, il comune e la prefettura di Milano, a cui il coordinamento nazionale per l’emergenza assegnerà una quota di nuclei familiari provenienti dall’Afghanistan hanno avviato la loro collaborazione. A questi nuclei famigliari potrà essere riconosciuto lo status di rifugiati, in virtù del decreto legislativo n. 251 del 2007.
Le parole del sindaco di Milano Beppe Sala sui social: «Nei prossimi giorni raggiungeranno la nostra città alcune decine di cittadini afghani (con le proprie famiglie) che hanno collaborato con le Forze Armate, con l’Ambasciata italiana e con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan. Il Comune, su richiesta della Prefettura di Milano e in collaborazione con gli Enti del Terzo settore (già oggi sono impegnati nei Centri di Accoglienza Straordinaria) sta individuando e verificando gli spazi adeguati, che non possono essere improvvisati perché devono essere dotati dei servizi minimi adeguati per l’accoglienza di nuclei familiari. Penso che ciascuno debba fare la sua parte, piccola o grande che sia, davanti a un’emergenza epocale come quella afgana, e noi siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo».