L’addio a Gino Strada: «Ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso»

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La scomparsa di Gino Strada nella giornata di venerdì 13 agosto ha scosso l’intero paese. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di figure istituzionali e non per ricordare una figura che, come ha dichiarato il presidente del consiglio Mario Draghi: «È stato sempre dalla parte degli ultimi». L’attività del fondatore di Emergency è stata ricordata da tutti, un impegno a sostegno dei più deboli, con la costruzione di numerosi ospedali che forniscono delle cure gratuite a chi ne ha bisogno.

Le toccanti parole del sindaco di Milano Beppe Sala: «Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. Gli volevo bene e lui ne voleva a me. In giugno avevo celebrato il suo matrimonio con la dolce Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma una cosa è certa: ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso. Mi e ci mancherai».

Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, propone di intitolare a Gino Strada, cittadino sestese, un luogo pubblico della città: «Avanzo a tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale la proposta di intitolare a Gino Strada, morto oggi a 73 anni, un luogo pubblico della nostra città. Trattandosi di una personalità scomparsa da meno di dieci anni, chiederemo al prefetto una deroga. Strada, nato a Sesto San Giovanni e fondatore di Emergency, è stato, e continuerà a esserlo, un simbolo della nostra città. Per l’impegno, la passione e il grande amore che ha messo in tutte le sue attività in Italia e all’estero, riteniamo doveroso che il suo nome e il suo ricordo vengano incisi per sempre in un luogo pubblico di Sesto San Giovanni».

Anche il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana, esprime il suo cordoglio con un post sui social: «Regione Lombardia esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Gino Strada. Il suo lavoro e il suo impegno nel sociale non verranno mai dimenticati».