Maltempo Lombardia: la stima dei danni è di 252 milioni

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È di 252 milioni la prima stima dei danni provocati dagli eventi calamitosi che si sono verificati in Lombardia tra il 3 luglio e l’1 agosto. Il maltempo ha interessato tutte le altre province lombarde.

Il dato è emerso dalla relazione tecnica che verrà mandata a Roma con la firma del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. Inoltre, alla relazione tecnica farà seguito la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza per gli eventi meteorologici occorsi sul territorio lombardo.

I danni, che hanno riguardato infrastrutture, strade e abitazioni private sono stati provocati principalmente da frane, trombe d’aria, violente grandinate e dall’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua e, di conseguenza, dal superamento o dalla rottura degli argini.

Le parole del presidente Fontana: «Perturbazioni e precipitazioni violente hanno certamente provocato disagi e danni ma le opere di prevenzione realizzate anche con i fondi del Piano Lombardia hanno permesso di evitare disastri peggiori. Da lombardi siamo abituati a tirarci indietro le maniche e lavorare. Lo faremo anche in questa occasione, per accelerare il più possibile il ripristino delle strutture danneggiate che, in alcuni luoghi, hanno fatto temere potessero compromettere la stagione turistica. Così non è stato e, anzi, aspettiamo con ancora maggiore entusiasmo e impegno chi voglia approfittare della stagione estiva per visitare le bellezze della nostra regione».

Il sistema di protezione civile ha fatto fronte attraverso la mobilitazione della Colonna Mobile regionale e delle colonne mobili provinciali, insieme ai i gruppi comunali, arrivando a mobilitare 550 volontari. Le parole dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni: «Da tempo ci troviamo di fronte a cambiamenti climatici che sono causa di fenomeni temporaleschi di straordinaria intensità, difficili da prevedere. Per questo motivo la prevenzione rappresenta un presupposto fondamentale su cui sarà necessario puntare: come Regione Lombardia stiamo elaborando un piano straordinario per la difesa del suolo e contro il rischio idrogeologico proprio per andare a intervenire sulle principali criticità del nostro territorio. Nel frattempo, come già annunciato, Regione ha subito attivato le procedure necessarie per far fronte alla situazione emergenziale anticipando anche tutte le risorse economiche necessarie per il ripristino della sicurezza».