Corso Buenos Aires, corso Vittorio Emanuele II, via Torino, corso Vercelli, via Belfiore, corso di Porta Romana: gli esercizi di questi assi commerciali sono fra quelli che più hanno beneficiato dei saldi estivi a Milano.
A un mese dal loro inizio, a tracciare un bilancio è Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano: «L’andamento di questi saldi estivi è stato finora certamente positivo, superiore alle nostre aspettative. Non abbiamo recuperato i livelli del 2019 siamo ancora sotto del 15%, ma vi è stato un significativo incremento, +35%, rispetto allo scorso anno, quando i saldi estivi erano partiti decisamente troppo tardi».
Lo scontrino medio di acquisto si è attestato sui 100-105 euro e la spesa complessiva media per famiglia sui 350-360 euro: «L’efficacia dei saldi si è riconfermata come spinta per la vendita – rileva Meghnagi – assieme a un clima di maggiore fiducia, non paragonabile, certo, a quello del 2020 con il faticoso riavvio post-lockdown delle attività e il disorientamento dei consumatori». I prodotti più venduti in questi saldi estivi milanesi: abbigliamento (abiti, pantaloni, maglieria) e calzature per la donna; articoli per bambini; camicie, pantaloni, polo e giacche per l’uomo. «In questi saldi estivi, nell’ultima decade di luglio – conclude Meghnagi – si è anche visto un parziale ritorno di stranieri: dai Paesi europei e dal Medio Oriente. Mancano ancora i turisti dell’estremo Oriente e dell’Est, molto importanti per gli acquisti nei negozi moda».